17 APRILE 2023

Piani di lavoro: quando i vincoli non esistono

Materiali, spessori, colori, funzionalità, estetica, texture. Anche i piani di lavoro vantano una loro precisa personalità. Dal caldo del legno al freddo dell’acciaio e della pietra naturale o composita, da spessori importanti e decisi a superfici smaterializzate, giochi di volumi o piani continui con aree multifunzionali integrate.

TM Italia | Cucina design con isola con top in pietra, design T30 Air

Materiali per i piani di lavoro

Nel processo della progettazione di spazio cucina la scelta del piano di lavoro è uno degli aspetti più importanti. A differenza delle ante, il top viene quotidianamente a contatto con alimenti e assolve a differenti funzioni nella preparazione dei cibi o come piano di appoggio. Questo comporta la necessità di caratteristiche tecniche e resistenza più elevate rispetto alle altre superfici. Allo stesso tempo deve mantenere la continuità estetica di tutto l’ambiente. Nella scelta pertanto coesistono le due sfere: quella dell’esperienza (estetica, tattilità) e quella della performance.

I materiali naturali come pietre, marmi e metalli prediligono la sfera esperienziale, mentre i materiali sintetici e le solid surface vantano caratteristiche tecniche spesso ineguagliabili.

 

TM Italia | Materiali per piani di lavoro

Piano in marmo, pietra o granito

Tra i materiali naturali troviamo marmo, pietra naturale e pietre composite come quarzo e granito. Marmo e pietre naturali hanno indubbiamente il loro fascino per la loro squisita unicità: non ci saranno mai due piani di lavoro in pietra uguali perchè il materiale naturale che viene estratto cambia di lastra in lastra in termini di sfumatura e venatura.

Tra pietre e marmi troviamo le trame più decise, che spaziano dai forti contrasti fino ai tenui ton-sur-ton con superfice più omogenea. La naturalità di questi materiali richiede qualche premura in più degli altri per via della porosità e della particolare struttura molecolare, che li rende vulnerabili ad agenti chimici aggressivi o sostanze acide/grasse contenute negli alimenti.

Questi effetti possono essere molto attenuati con trattamenti impermeabilizzanti e lavorazioni microsuperficiali. Per maggiore continuità estetica anche il lavello può essere assemblato in pietra, raggiungendo così un perfetto connubio tra funzione e cura dei dettagli. Tra le pietre naturali troviamo anche il granito, di origine vulcanica, che risulta più resistente sia al calore che alle abrasioni.

 

Piano in quarzo

Il quarzo ha proprietà fisico-meccaniche che uniscono naturalità a resistenza ed è tra i minerali più duri al mondo. I piani di lavoro in quarzo contengono circa il 10% di resine, per ciò non risultano porosi e non necessitano di essere impermeabilizzati. Grazie a queste caratteristiche, il quarzo resiste praticamente a tutto: liquidi, sostanze chimiche di uso comune, calore, pressione. Tuttavia, si consiglia di usare un sottopentola per ridurre il rischio di alterazioni cromatiche o stress termici.

TM Italia | Cucine con piano di lavoro in pietra

Piani sintetici: Gres, Solid Surface, High Pressure Laminate

Questi materiali hanno un ampio spettro di finiture superficiali e colori, spaziando da feeling naturali a estetiche più tecniche.

L’aspetto che più distingue i materiali sintetici è la performance: essendo appositamente formulati e prodotti dall’uomo per sopperire ai limiti tecnici dei materiali naturali, le loro caratteristiche sono spesso ineguagliabili.

La famiglia dei gres racchiude tutte le superfici realizzate per sinterizzazione ceramica di varie polveri minerali e resine, da cui si ottengono materiali stabili molto simili alle pietre ma decisamente più resistenti agli agenti chimici, al calore, all’abrasione.

Queste superfici, per via delle loro caratteristiche meccaniche, sono anche spesso difficili da lavorare e non vanno intesi come una alternativa economica alla pietra o marmo, bensì come un materiale tecnico con una precisa identità.

Le finiture lucide o opache possono generare effetti molto differenti dello stesso materiale. Per le cucine in gres, TM Italia propone 14 versioni del materiale dal Bianco assoluto e tinte unite fino alle versioni che riproducono le venature di pietra come Nero Greco o gres Verde Alpi.

Le Solid Surface sono superfici ottenute dalla miscela di polimeri e cariche minerali, per generare materiali resilienti, duttili, resistenti e con grande piacevolezza tattile. Uno dei capostipiti è il Corian®, che presenta un feeling molto caldo ed una finitura super-matt.

Seppur non sia resistente all’abrasione come il gres, questo materiale può essere ripristinato con un particolare trattamento in opera (senza smontare o sostituire il piano di lavoro) che lo riporta al suo stato originario.

 

Cucine con piano di lavoro in gres e Corian | TM Italia

Il laminato stratificato HPL viene prodotto sovrapponendo numerosi fogli di carta impregnati con resine termoindurenti, resi compatti tramite calore e alta pressione.

L’ultimo strato superficiale è decorato per ottenere una grandissima varietà di effetti e viene stabilizzato tramite un film in melaminico trasparente.

Il risultato è un materiale resistente a prodotti chimici, macchie e abrasioni. Il suo processo produttivo lo rende più economico rispetto a gres o solid surfaces, ma pur sempre con caratteristiche tecniche di tutto rispetto.

E’ facile da pulire ma essendo sensibile al calore è sconsigliato sottoporlo a contatto diretto con corpi caldi. A livello estetico possono essere riprodotti diversi pattern, di ispirazione tessile, dal feeling simile alle essenze di legno, alla omogeneità delle tinte piatte.

Nella proposta di TM Italia troviamo 21 diversi laminati HPL che variano da tinte unite del bianco, tortora e grigio, riproduzioni di rovere e olmo o imitazioni di cemento, pietra o ardesia.

Fenix® è un particolare laminato stratificato composto da resine acriliche di nuova generazione che vengono sottoposte ad applicazioni nanotecnologiche per migliorarne durezza e stabilità.

Il risultato è un materiale dello spessore di 1 mm, super opaco, anti-impronta e morbido al tatto. Le cucine in Fenix sono resistenti all’abrasione, ai graffi, al calore secco e ad agenti chimici di uso comune. Può essere rigenerato da eventuali micro-graffi superficiali tramite un’azione termica.

Risulta idrorepellente, igienico e adatto al contatto con gli alimenti. Questo materiale, come tutti i laminati, può essere impiegato sia per ante sia per piani di lavoro, consentendo continuità estetica tra le superfici. TM Italia propone 11 finiture Fenix standard dal Bianco Alaska, attraverso i toni del beige e grigio, nuance metalliche, fino al nero.

Cucina con isola in Fenix, design T45Evo&D90 | TM Italia

Acciaio inox: piani di lavoro da chef

Non a caso tutte le cucine professionali presentano piani di lavoro in acciaio inox. E’ indubbiamente il materiale più igienico, facile da pulire è adatto al contatto con gli alimenti. Non assorbe odori e può essere sanificato molto velocemente.

Risulta resistente al calore e alle macchie, necessita di scarsa manutenzione ed è riciclabile al 100%. Può tuttavia essere vulnerabile all’abrasione: uno svantaggio per i perfezionisti ma un plus per chi ama l’ambiente cucina dal fascino vissuto. TM Italia propone acciaio in tre diverse finiture: satinato, opaco e spazzolato circolare.

Cucina con piano in Acciaio inox | TM Italia

Piano di lavoro in Ecomalta

Questa particolare resina è creata mescolando olii naturali con vari minerali o pigmenti. Ne risulta un materiale ecocompatibile, composto per il 40% da inerti provenienti da riciclo certificato, che consente di creare superfici continue e prive di giunzioni.

L’applicazione del materiale è manuale ed il risultato pertanto sarà squisitamente unico. L’ecomalta presenta ottima resistenza, possibilità di ripristino, bassa manutenzione. Essendo un prodotto a base naturale, teme il calore e le sostanze chimiche aggressive, che si consiglia di rimuovere tempestivamente. Gli effetti superficiali possono essere simili al tessuto o pelle, piuttosto che al cemento o materiali architettonici.

Le cromie possono essere personalizzate con grande libertà o prodotte a richiesta. Questo materiale completamente riciclabile rappresenta una scelta innovativa, consapevole e moderna.

 

 

Tipologie dei piani di lavoro

Il piano di lavoro presenta spessori e geometrie che possono variare in base alla combinazione con l’anta. La lavorazione più semplice e versatile è quella a bordo dritto dove il top viene tagliato a 90° lasciando i bordi leggermente smussati per non creare punti taglienti. Questa lavorazione si può applicare su tutti i materiali utilizzati per i piani di lavoro.

Il piano di lavoro con bordo “sbattentato” visto frontalmente è sempre tagliato a 90° ma presenta una particolare lavorazione che accoglie l’anta nascondendo una parte dello spessore: questa lavorazione permette di creare bordi all’apparenza più sottili e creare un design più equilibrato soprattutto quando si impiegano materiali come pietre e marmi che richiedono spessori importanti.

Si può effettuare sui top in laminato, quarzo, marmo, pietra e granito, acciaio, ecomalta e Corian®.

Il piano “EVO” presenta il bordo inclinato a 45° che congiunge con l’anta creando continuità estetica e l’illusione di un top sottile ed elegante.  La soluzione “AIR” ha un bordo rastremato a 30° che sporge rispetto all’anta e rende un’idea di estrema leggerezza, particolarmente suggestivo su materiali come pietra o marmo. Lo spazio tra il piano di lavoro inclinato e le ante ne consente l’apertura. Questo tipo di top è realizzabile in marmo, pietra, granito, quarzo, acciaio, ecomalta o Corian®.

I piani di lavoro “PLUS” presentano bordi rialzati che svolgono funzione salvagoggia e creano un’estetica molto caratterizzata. La geometria del bordo consente di mantenere liquidi e residui alimentari sul piano, evitandone il deposito su ante o intercapedini. Questo tipo di piano viene applicato sul modello D90+ e sulla Miuccia, ma su richiesta può essere fornito anche su altri modelli cucina.

Particolari piani di lavoro

TM Italia consente di scegliere spessori variabili tra 4 e 80 mm in base al materiale utilizzato. Nella stessa cucina possono convivere diverse tipologie di piano di lavoro, come ad esempio nel progetto della cucina con isola divisa in tre parti distinte da funzione (lavaggio, cottura, piano operativo), materiale (travertino, Corian, legno di faggio) e lavorazione del top (Plus, Evo, bordo dritto) e in più la parte delle colonne è stata allestita con un piano di lavoro estraibile in Acciaio inox.

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Top cucina con piano snack

La cucina diventa sempre più un luogo di relazione non più confinato solamente alla funzione di preparazione di cibi. Un ulteriore piano di appoggio è sempre più richiesto per momenti di convivio familiare.

Sostanzialmente ci sono due approcci alla creazione del piano snack:  la prima  prevede il prolungamento del piano di lavoro rispetto alla base, creando uno spazio per le gambe (solitamente fruibile con sgabelli); la seconda prevede invece un piano di appoggio a sbalzo rispetto al top.

Se la prima soluzione si distingue per la continuità estetica e l’essenzialità visiva, la seconda consente grandissima variabilità nella scelta dei materiali e nella geometria, che può spaziare da un piccolo piano in aggetto sull’isola accompagnato da sgabelli, fino al prolungamento di superfici più ampie (solitamente sostenute da apposite gambe) che possono essere abbinate a sedie e sostituire appieno il tavolo da pranzo.

Il piano snack a sbalzo può essere fisso (realizzato in appoggio al piano principale) oppure può essere dotato di un meccanismo scorrevole manuale o elettro-assistito.

In tal caso lo spazio risulta più versatile: il piano può scorrere ampliando così la superfice disponibile oppure può essere richiuso quando non utilizzato. I piani snack  possono essere realizzati in tutti i materiali disponibili, inclusi vetri e legni.

 

Cucine con isola e piano snack | TM Italia

Accessori, elettrodomestici e domotica per i top in cucina

Il piano di lavoro è un elemento polifunzionale della cucina. Nella composizione si possono prevedere aree differenziate e specializzate, oppure si può prevedere un piano che aggrega tutte le funzioni: cottura, lavaggio e spazio operativo.

Questo dipende anche da layout e configurazione dello spazio cucina. Una cucina lineare dispone solitamente di un piano di lavoro polifunzionale, mentre una cucina con isola ne può avere più di uno, con conseguente specializzazione funzionale.

Oltre al piano di lavoro tradizionale a vista, esistono anche spazi operativi ausiliari celati dietro le ante rientranti, oppure vani allestiti con un piano di lavoro estraibile in acciaio inox.

La funzione di lavaggio può essere svolta da diversi tipi di lavelli che si distinguono per il loro materiale e installazione rispetto al piano di lavoro.

Distinguiamo lavelli integrati/assemblati realizzati nello stesso materiale del piano di lavoro da quelli applicati (solitamente in acciaio) che possono essere installati filotop – con bordo a filo del piano di lavoro (consigliabile per i piani di lavoro in gres) oppure sottotop quando il lavello è installato sotto il piano di lavoro (disponibile per piani di lavoro in pietra, marmo, quarzo, granito o i Solid Surface come Corian®).

Anche i piani cottura possono essere installati filotop senza aver alcun tipo di rilievo oppure sopratop in appoggio sul piano stesso. Esistono anche i piani cottura a gas con fuochi installati individualmente sul piano: in questo caso non si ha nessuna “cornice” e gli elementi metallici si integrano perfettamente con il piano di lavoro.

Questo sistema, utilizzato nella cucina Petra 18, si chiama PITT Cooking. Anche i piani in gres consentono l’integrazione di cottura a basso impatto visivo, attraverso sistemi di induzione invisibile disponibili per alcune tipologie di materiale: in tal caso la superficie rimane continua e la tecnologia è collocata sotto al piano di lavoro.

Per una precisa proprietà del materiale ceramico, gli impulsi magnetici raggiungono le pentole senza nessuna alterazione rispetto ai piani in cristallo filotop. Esempi nel modello Rua e nel progetto cucina con isola a Roma.

Il piano di lavoro può ospitare anche l’aspirazione ed il filtraggio dell’aria, che può essere integrata ad alcuni piani cottura oppure indipendente.

Questa soluzione risulta molto efficace perchè la zona di aspirazione è molto prossima alla fonte di vapore/odori. Solitamente le aspirazioni da piano prevedono estrazione verticale al bisogno e lasciano la superficie continua quando sono a riposo.

I piani di lavoro possono essere allestiti con sistemi domotici che consentono l’estrazione verticale di elettrodomestici o dispense. Canali attrezzati, cantine vini, macchine da caffè, forni o schermi che compaiono all’occorrenza con un semplice comando vocale, comandi a distanza o tramite interfacce uomo-presenza. Con alcuni materiali, come ad esempio il gres e Corian®,  è possibile inserire anche la ricarica a induzione.

Il piano di lavoro può essere equipaggiato con illuminazione strip LED perimetrale che crea una suggestiva leggerezza visiva come nel progetto cucina a Tel Aviv.

TM Italia | Piano di lavoro attrezzato