21 SETTEMBRE 2021
Tipologie e caratteristiche di pietre utilizzate nei progetti cucina e tecnologie applicate nella creazione delle cucine in pietra.
Ogni roccia, sia essa pietra, marmo, granito, travertino ha una propria storia da raccontare. Ciascuna di esse viene da molto lontano nel tempo, milioni di anni e deriva da profonde trasformazioni geologiche del pianeta Terra. Ecco perché questi materiali naturali emanano un fascino straordinario e devono essere utilizzati e trattati con grande rispetto e consapevolezza.
Ciascuno ha caratteristiche proprie, siano esse chimiche, morfologiche, tattili, che lo rendono unico. Secondo la nomenclatura ufficiale la pietra è tecnicamente “roccia da costruzione non lucidabile” a differenza di marmo, granito e travertino che sono invece “lucidabili”. Ciò che li differenzia tra loro è la composizione chimica e il processo di trasformazione, dovuti a mutamenti di pressione e temperatura nel corso di milioni di anni.
Il marmo ha sue caratteristiche peculiari: è resistente agli urti e alle abrasioni, durevole nel tempo. Per contro è un materiale poroso e non impermeabile. La struttura granulosa e cristallina del granito lo rende estremamente duro e resistente, a differenza del travertino che è un materiale robusto e docile e dotato di una elevata porosità.
Ogni tipo di pietra in cucina può essere ulteriormente nobilitato e personalizzato non solo grazie a lavorazioni utilizzati per le cucine in pietra quali: levigatura, lucidatura, bocciardatura, sabbiatura, fiammatura, ma anche grazie a un’ampia gamma di sofisticate finiture: leather, acidatura, spazzolatura, anticatura e altre.
Le applicazioni in cucina trovano limitazioni solamente nella fantasia e nella creatività del progettista. La pietra può essere utilizzata non solo per i piani di lavoro, ma anche per gli schienali e le ante. Le ante in pietra di TM Italia sono realizzati con la tecnologia aeronautica che prevede l’impiego dell’alveolare di alluminio per consentire leggerezza e solidità strutturale, aumentando la longevità dei collegamenti mobili.
Da anni TM Italia sperimenta questi materiali selezionandoli accuratamente grazie anche a collaborazioni con le principali aziende del settore. Petra, ad esempio, è stata la prima cucina in cui l’azienda ha utilizzato il travertino proveniente proprio dal suo territorio di appartenenza: Ascoli Piceno.
TM Italia presenta nella sua collezione di finiture 29 tra pietre e marmi e 20 tipi di quarzi (materiali compositi). L’azienda offre alla propria clientela la possibilità di scegliere anche altre tipologie di marmi e pietre non presenti nel catalogo per andare incontro a esigenze di estrema personalizzazione.
Per i piani di lavoro nelle cucine in pietra le possibilità sono molteplici. Gli spessori possono variare da 6 a 80 mm, con angolo a 90° di solito in combinazione con le ante ad apertura push&pull, 45° o 30° dove il piano di lavoro ha un’inclinazione di 30° o 45° e sporge rispetto alle ante, anch’esse inclinate, creando uno spazio che ne consente l’apertura, oppure come nel caso delle varianti EVO, nelle quali l’anta ha un lato inclinato di 45° che sporge rispetto alla struttura e si pone in contatto col piano di lavoro, anch’esso con bordo inclinato, mentre i piani in pietra AIR che attraverso la rastrematura del bordo sembrano sospesi sopra le ante.
Tra le soluzioni c’è anche il piano di lavoro con bordo sbattentato dello spessore di 42 mm nascosto dietro l’anta e con solo 12 mm a vista o bordo salva-goccia, dove i bordi del piano di lavoro sono leggermente rialzati. Il piano di lavoro può inoltre ospitare un lavello assemblato in pietra per mantenere la continuità materica.
Nonostante la pietra sia considerata un materiale da peso importante e difficile da movimentare, grazie al suo know-how e ad anni di ricerca, TM Italia è in grado di integrare elementi di domotica nelle cucine in pietra. Piani di lavoro scorrevoli, elettrodomestici estraibili o isole trasformabili si muovono con leggerezza grazie alla tecnologia applicata e alle capacità progettuali dell’azienda.
Estratti da vari tipi di rocce della crosta terrestre i materiali lapidei presentano una varietà pressoché infinita di colorazioni, derivanti dalla presenza di minerali, e di venature risultanti da impurità quali sabbia, ferro, argilla. Tutti presentano una più o meno elevata porosità.
Ciò significa che questi materiali richiedono particolare attenzione e cura nell’utilizzo e nella pulizia, soprattutto quando sono protagonisti nelle cucine.
Al bando quindi gli alimenti acidi (limone, aceto), quelli che rilasciano colore (alcune verdure, caffè, tè), e sostanze abrasive. TM Italia applica su tutte le superfici in pietra delle cucine il trattamento impermeabilizzante che conferisce una protezione della superficie dall’acqua e olio senza alterarne il colore.
E’ possibile applicare anche un trattamento antimacchia: una lavorazione microsuperficiale che riduce la possibilità di aloni dal contatto della pietra con agenti acidi o oleosi (succo di limone, vino, olio) rendendo possibile la loro rimozione in modo facile e veloce. Questo trattamento migliora la resistenza delle superfici ma bisogna comunque assicurarsi di non lasciare le sostanze macchianti al contatto con i piani in pietra a lungo.
La pietra in cucina si abbina particolarmente bene con altri materiali naturali, come il legno, che con il suo calore scalda l’ambiente dominato dalla pietra caratterizzata dalla sua freddezza tattile. Per abbinare una pietra con la venatura dominante come ad esempio la Pietra di Corinto, il Brown Emperador o pietra Frappuccino, si sceglie solitamente un legno con la vena meno pronunciata, come può essere il Rovere, l’Eucalipto o il Castagno.
Al contrario invece, le pietre da pattern più omogeneo come il Travertino, il Ceppo di Gré o Ardesia vengono spesso accoppiate con i legni da venatura accentuata come il Noce Canaletto, Olivo o Palissandro.
In combinazione invece con le ante laccate, siano esse con effetto metallico, lucido o opaco, la pietra si pone in contrasto con una superfice omogenea e liscia e impreziosisce così l’intero ambiente aggiungendo un tocco di pregiata ricercatezza.