7 SETTEMBRE 2023
Mimetiche, funzionali, dinamiche, versatili. I mobili delle cucine a scomparsa celano e svelano, stuzzicando la curiosità e sorprendono senza fine. Se volessimo paragonarle a una tipologia umana potremmo dire che assomigliano a una persona discreta che non ama ostentare, che presta una profonda attenzione per i dettagli e vanta una vita interiore vivacissima, un’intimità sfaccettata tutta da scoprire. Le cucine a scomparsa si adattano a qualsiasi tipo di ambiente, ampio o contenuto, super contemporaneo o tradizionale, formale o intimo. Il comune denominatore? L’area cucina che si impone come protagonista discreta di uno spazio polifunzionale.
Eleganti e dal fascino senza tempo, le cucine a scomparsa TM Italia possono essere progettate per rivelare solo all’occorrenza aree operative e spazi funzionali. Le imponenti ante scorrevoli delle colonne si ritraggono o scompaiono nei vani laterali utilizzando diversi sistemi di movimentazione.
Le cucine a scomparsa sono caratterizzate da elementi mobili e da diversi sistemi di movimentazione che consentono di nascondere aree di lavoro o elettrodomestici. Cucine su misura, moderne e funzionali, che una volta chiuse donano all’ambiente ordine ed essenzialità.
Gli ambienti multifunzionali a convivialità diffusa sono sempre più comuni nella progettazione d’interni. A volte è lo spazio limitato delle abitazioni urbane a imporre la coesistenza di ambiente cucina, pranzo, living e studio. Molto più spesso tale polifunzionalità è dettata dal desiderio di eliminare le barriere tradizionali e di dare spazio al concetto di condivisione familiare e pubblica dei vari momenti che caratterizzano lo scorrere delle giornata.
Le cucine a scomparsa, grazie alla capacità di integrarsi perfettamente con altre aree della casa, come il soggiorno o la sala da pranzo, sono soluzioni progettuali estremamente adatte per open space (spazi aperti alla zona living). Volumi lineari che si integrano con l’ambiente living e coniugano armonicità e ricercatezza. Una cucina a scomparsa è un progetto impeccabile per eleganza e pulizia formale.
Materiali ricercati e dettagli sartoriali permettono di svelare come in un grande palcoscenico, il quotidiano spettacolo della cucina italiana, mantenendo tutto raccolto e ordinato in un unico volume. Grazie a meccanismi di apertura e chiusura, i mobili e gli elettrodomestici possono essere nascosti quando non vengono utilizzati.
Ne è un esempio la cucina a scomparsa in Noce Canaletto e Pietra di Corinto nella quale la sapiente combinazione di pochi elementi sartoriali, realizzati su modello D90, permettono di modificare l’ambiente secondo le esigenze del cliente. Il lato colonne con ante rientranti celano un piano operativo in Pietra di Corinto brullato con vasca assemblata e schienale nella stessa finitura.
Le cucine a scomparsa possono essere progettate appositamente per sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Le cucine a scomparsa sono soluzioni salvaspazio soprattutto in ambienti di dimensioni contenute dove si vuole preservare un buon impatto visivo e mantenere l’ambiente libero da ingombri e pronto ad accogliere funzioni differenti nell’arco della giornata.
Ne è un esempio il progetto cucina a scomparsa in pietra di Corinto macrata che si cela all’interno di colonne con ante a pacchetto rientranti in essenza di olmo ed esalta la capacità sartoriale di TM Italia.
Un’altra soluzione è optare per ambienti di lavoro ibridi. Così lo spazio utilizzato come studio si può trasformare in un ambiente conviviale con cucina pienamente funzionale.
In queste cucine estrema flessibilità e design devono essere le caratteristiche principali e devono saper convivere in uno spazio polivalente che si adegua ai cambiamenti incessanti degli stili di vita, come nel concept OFF Kitchen – una cucina poliedrica, versatile e trasversale.
Un piano di lavoro concepito come meeting table, ma che all’occorrenza si trasforma in cucina grazie alle dotazioni sapientemente integrate nello spessore del piano.
Esistono diverse tipologie di cucine a scomparsa in base alla configurazione ed al layout:
Tutte le configurazioni di cucina a scomparsa possono essere estese alla zona living, con continuità di materiali o a contrasto. L’allestimento può essere a boiserie, a parete attrezzata o con mobilio a giorno. Questo tipo di soluzioni su misura consentono intelligenti partizionamenti dei volumi architettonici attraverso il mobilio e possono integrare anche porte di accesso ad altri vani.
Le cucine a scomparsa con isola sono ideali per spazi più grandi e offrono un’isola centrale che può essere utilizzata come piano di lavoro o zona pranzo. I mobili e gli elettrodomestici sono integrati nelle pareti circostanti e possono essere nascosti quando non vengono utilizzati, creando la giusta commistione tra compattezza, funzionalità ed estetica.
A Lido di Jesolo, collocata all’interno del prestigioso complesso residenziale progettato dall’architetto Richard Meier, TM Italia ha realizzato una cucina con isola realizzata su modello T45 Evo e colonne a scomparsa, in perfetta continuità stilistica con la parete attrezzata del soggiorno.
In armonia cromatica e materica con la pannellatura della parete living, la cucina è stata progettata con ante a pacchetto rientranti in Rovere grezzo sabbia, su modello D90 con maniglia inside.
In queste tipologie di cucine, tramite l’ausilio di opportune ante rientranti o di piani scorrevoli, mimetizzano nelle colonne i diversi elementi della cucina.
I progetti cucina a scomparsa sono dotati di tutti gli elementi funzionali che, all’occorrenza, possono essere nascosti tramite l’utilizzo di ante siano esse rientranti, complanari, a soffietto o a pacchetto rientranti.
Nella fase della progettazione bisogna considerare l’ingombro aggiuntivo che comporta l’inserimento di ante rientranti. Questo, a seconda della tipologia e il materiale delle ante rientranti, varia tra 55 e 150 mm per ogni vano che accoglie le ante.
Le ante rientranti (1) possono essere applicabili a tutti modelli cucina previsti a catalogo, purché la colonna abbia una profondità minima di 70 cm; come nel caso delle cucine realizzate su concept D90, con maniglia inside. Qui le ante centrali sono dotate di meccanismo rientrante a scomparsa, attraverso cui scorrono all’interno della struttura dopo l’apertura.
Nelle colonne delle cucine a scomparsa TM Italia, realizzate nel modello D90, possiamo ritrovare anche ante complanari, con apertura manuale o elettro assistita (2). Garantendo il minimo ingombro, le ante che godono del sistema di apertura complanare si aprono scorrendo l’una sull’altra per rivelare una workstation o altri elementi. In questo caso, le colonne non hanno limite di profondità e la loro larghezza può essere di 180 o 240 cm.
Le cucine a scomparsa con colonne dotate di ante a soffietto (3), disponibili nel concept D90, sono in grado di risolvere ogni esigenza di contenimento. Il meccanismo “a soffietto” consente di richiudere le ante su se stesse mantenendo la maniglia sul fronte per la successiva estrazione, come in questa cucina. In questo caso la colonna deve avere una profondità minima di 83 cm.
Nelle cucine a scomparsa che installano ante a pacchetto rientranti, le ante possono essere ripiegate su se stesse e alloggiate nel distanziale laterale. Il sistema di ante a pacchetto consente di nascondere la zona operativa all’interno di un sistema lineare di colonne.
Le ante si aprono a soffietto e rientrano lateralmente nella struttura lasciando completamente aperto lo spazio di lavoro. Queste colonne possono essere dotate indifferentemente di maniglia inside o outside e sono disponibili nei concept G180, T45 e D90.
Le cucine a scomparsa rispondono primariamente alla multifunzionalità degli spazi domestici e possono essere dotate di sistemi domotici che supportano attraverso tecnologie evolute e movimentazioni elettroassistite la configurazione dei diversi scenari d’uso nelle varie fasi della giornata.
Le dotazioni domotiche possono supportare la movimentazione di piani, l’estrazione di forni o cantine dall’isola, la ribalta meccanizzata di ante a giorno, l’estrazione di monitor o bar.
Queste funzionalità possono contribuire alla creazione di spazi polifunzionali che rispondono a differenti necessità e sono controllabili attraverso uomo-presenza o comandi remoti vocali, via app o radiocomando.